giovedì 29 novembre 2012

Hai nel viso un silenzio che preme il cuore... Cesare Pavese

"I nostri occhi l’avevano capito e si davano già del tu." Giorgio Gaber

"A volte mi capita. Così, all’improvviso, il senso di inquietudine mi pervade. Mi sento come una bambina che ha smarrito la strada di casa e deve ritrovarla. Allora, so che tocca a me aiutarla. Da donna che sono diventata, le vado incontro e la prendo per mano. Conoscendola, so che la mia mano la sta già rassicurando, ma non è abbastanza. Allora mi fermo e l’abbraccio. L’abbraccio in modo che senta l’amore infinito che nutro per lei. Ha bisogno esattamente di questo la bambina che è in me. Perché adesso, finalmente, sorride." Serena Santorelli

Gli chiesi come avesse fatto a rendersi conto che l’amava, cosa avesse sentito per saperlo con certezza. Quella domanda lo sconcertò e rimase in silenzio per un attimo. «Perché a volte mi faceva volare», disse. Clara Sànchez

"Tu vuoi sapere come sto? Sto come una pianta senza acqua. Le donne senza amore muoiono da vive". dal film "I giorni dell’abbandono"

Desidero solo di non sentirmi come se ci fosse qualcosa che mi manca. J. Master

NON PUOI PIU' FARE NIENTE

Arriva, infine, quel momento in cui non puoi più fare niente.
Lo hai già pregato, implorato.
Lo hai già chiamato a ogni ora del giorno e della notte.
Hai già denigrato te stessa dandogli sempre ragione, dandogli sempre tutto di te, dandogli
 baci fastidiosi per la sua faccia, dandogli il tuo corpo quando non era nemmeno tutto quello che desiderava.
Hai già fatto tutto.
Lo hai perdonato.
Lo hai insultato.
Lo hai compreso.
Lo hai picchiato.
Lo hai amato come una cretina.
Lo hai accarezzato.
Ti sei mostrata forte.
Ti sei mostrata debole.
Ti sei fatta vedere allegra.
Hai pianto tanto.
Hai già fatto tutto, ed è arrivato quel momento in cui una chiamata non è più un’opzione plausibile, un messaggio non è più una possibilità tangibile.
Non puoi più fare niente e ti senti male e ti viene da urlare perché non puoi, non puoi non fare niente, non puoi non sentire la sua voce, non puoi non trovare più una scusa per vederlo.
Non puoi più fare niente, che forse è l’unico modo per tornare a respirare, a vedere, a vivere.

- Susanna Casciani -




Sottrarsi alla Passione, o abbandonarvisi ciecamente. Quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo? Non lo so ! - P.Coelho

Se vuoi essere unica, devi essere diversa. - Coco Chanel -

Anche la sua assenza è una cosa che sta con me. F. Pessoa

Si dice che l'amore è cieco. Ma lo è veramente? In realtà niente al mondo ha buona vista quanto l'amore. Cieco non è l'amore, bensì il legame, l'attaccamento. L'attaccamento è la condizione di uno che si aggrappa, che si avvinghia, nella falsa persuasione che una cosa o una persona sia indispensabile alla sua felicità. - Anthony De Mello -

Il tuo amore è sceso su di me come un dono divino, inatteso, improvviso, dopo tanta stanchezza e disperazione. - F.M. Dostoevskij

Con lo scenario adatto, una donna può tutto. - Oscar Wilde -

mercoledì 21 novembre 2012

L'AMORE MATURO


L’amore maturo è una unione che mantiene intera la propria identità: il vero amore fa sì che due esseri diventino “uno” rimanendo “due”.
Spesso non è così. Infatti si creano situazioni di “simbiosi” (cioè in cui uno vive dell’altro) che ingenerano o situazioni di “dominio” o di “sudditanza”, in cui quello che appare “forte” ha bisogno del “debole” per darsi una identità e viceversa (in termine tecnico si indicano come simbiosi sadiche e masochiste).
Invece l’amore non vive dell’altro (cioè lo “succhio” per nutrimene) bensì vive per l’altro: si dona all’altro. In altre parole non è un’esperienza “passiva” ma un’esperienza “attiva”.
L’amore perciò si può definire come una attività interiore dell’uomo, cioè che “produce” e non è “prodotta”. L’amore è perciò libero e “realizza” la relazione. Questo la differenzia dalle passioni in cui la persona è “vittima” di una pressione esterna che la causa (“prodotta” appunto) che invece “consuma” la relazione.
Quindi l’amore maturo si può definire anche come: orientamento della persona verso il mondo dove l’uomo non “consuma” ma “realizza” dei rapporti.

Qual è lo strumento “produttivo” della persona?
Il “dare”.
Purtroppo il “dare” è un concetto che è stato caricato di sfumature ambigue da cui è necessario liberarsi. Il dare non è “cedere” o “privarsi” o “sacrificarsi”. Queste sono visioni infantili e immature di chi non ha ancora raggiunto una certa armonia con la propria interiorità: ci si comporta ancora in maniera passiva nei confronti della realtà.
Invece dare è la più alta espressione di potenza e di libertà dell’uomo. Nello stesso atto del dare io provo la mia forza e il mio potere su me stesso e sulla realtà. E questa percezione di vitalità mi riempie di gioia. Quindi c’è veramente più gioia nel dare che nel ricevere non perché è una privazione o un sacrificio, ma perché in quell’atto mi sento vivo, sono me stesso. Infatti chi dà in realtà non dà cose ma sé stesso. E anche nelle cose da sé stesso. Chi ama dà la propria gioia, il proprio interesse, il proprio umorismo, magari la propria tristezza, comunque manifestazioni di ciò che è vitale in lui.
Se l’amore si esprime così allora “produce” la relazione e genera reciprocità: “dare” significa fare anche dell’altra persona un essere che dà ed entrambi dividono la gioia di sentirsi vivi. Quindi l’amore maturo è una forza che produce amore.

Ma come si esprime il dare? 
In quattro modi fondamentali:

premura, responsabilità, rispetto, conoscenza.
Sono virtù che fanno parte della personalità matura, cioè che ha superato i sogni narcisistici di onnipotenza ed ha acquistato l’umiltà dalla sua capacità di sentirsi vivo.

Premura

E’ l’interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo. Una mamma che dice di amare il proprio pargolo ma si dimentica di dargli da mangiare ha un ben povero amore.
Responsabilità

E’ la risposta al bisogno espresso o inespresso di un altro: chi ama “risponde” perché la vita dell’altro lo riguarda.
Rispetto

La responsabilità da sola può sfociare in “dominio” ma chi ama rispetta. Non è timore ma vedere la persona come è (respicere = guardare) perciò desiderare che cresca e si sviluppi per ciò che è. Il rispetto però è possibile se io ho raggiunto l’indipendenza e l’autonomia, cioè se so stare in piedi da solo senza il bisogno di quella gruccia che il dominare su o dipendere da qualcuno.
Conoscenza

Come posso rispettare ciò che non conosco? Molti sono i gradi della conoscenza ma l’amore non è mai superficiale. Oltrepassare il limite della superficialità è possibile solo sono se riesco ad “annullarmi” di fronte all’altro per non filtrarlo attraverso i miei schemi e pregiudizi per vederlo come veramente è.

L'amore maturo. 
da "L'arte di amare" di Erich Fromm


lunedì 19 novembre 2012

-«Dove affaccia la tua casa? Sul mare, sul lago, su un giardino, sulla strada?» -«La mia casa? Si affaccia sulla tua vita. In ogni posto io mi trovi sono sempre a casa quando abito te. La mia casa è dentro di te.» - Massimo Bisotti -

Ho capito che ti amo, quando ho visto che bastava un tuo ritardo per sentir svanire in me l'indifferenza, per temere che tu non venissi più... Ho capito che ti amo quando ho visto che bastava una tua frase per farsì che una serata come un'altra cominciasse per incanto a illuminarsi. - Luigi Tenco -

Cos'è che esprimono i tuoi occhi? Mi sembra più di tutte le parole che io abbia letto in vita mia. - Walt Whitman -

-"A volte ho l’impressione che tutto quello che voglio dire uscirà sbagliato..." -''E allora, cosa fai.?'' -"Non lo dico." - Jonathan Safran Foer -

La cosa più terribile non è quella di spezzare i cuori, ma bensì quella di ridurli in pietra. - Oscar Wilde -

Non siamo mai così privi di difese come nel momento in cui amiamo! - Sigmund Freud -

Io sono il suo albero, lei il mio cuore inciso. - Jacques Prévert -

Fra uomo e donna vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia. Oscar Wilde

Com’è difficile volerti da morire...e non morire. - Ornella Vanoni -

Non so Non so se provi o fingi, tu, l'amore che mi dai. Me lo dai. Tanto mi basta. Se non giovane d'età, che io lo sia per errore. Poco gli Dei ci danno, e il poco è falso. Ma se lo danno, ancor che falso, il dono è reale e lo accetto. Chiudo gli occhi. È tanto. F. Pessoa

E’ eterno ogni minuto, ogni bacio ricevuto dalla gente che ho amato." -Lucio Dalla-

So che oggi non posso, come non potei ieri e non potrò domani, fare nient'altro che pensare a te e amarti . Nazim Hikmet

Avrei voluto mettermi a piangere forte, ma non potevo. Non avevo più l’età per versare lacrime, avevo fatto troppe esperienze. Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere calde lacrime. E’ una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento. Haruki Murakami

A volte mi chiedo se vale la pena lottare per amore, poi mi ricordo il tuo viso e sono pronto per la guerra. Wiz Khalifa

L’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire. William Shakespeare

È necessario che una donna lasci un segno di sè, della propria anima ad un uomo, perché a fare l’amore siamo brave tutte. Alda Merini

domenica 4 novembre 2012

Magari uno rimpiange di aver perso qualcosa, e l’ha perso solo per trovare di meglio. A. De Carlo

La nostra vita attraversa quella degli altri, nel bene e nel male. Perciò, se devi dire qualcosa a qualcuno, digliela finché sei in tempo. E. Bloor

"È difficile coincidere con lo spazio nel quale proviamo a inserirci: solo chi manca può riempire il vuoto che ha lasciato". Giulia Carcasi

Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. Alessandro Baricco,

Aveva, come altre persone, l’abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto. ~ C. R. Zafón

Io ti guardavo e sognavo una vita tutta con te, ma i sogni belli non si avverano mai. ~ Franco Battiato.

Prima accetti che le cose non torneranno più come una volta e prima ricominci a vivere. (Schwartz)

L'amore è sofferenza, pianto, gioia, sorriso. L'amore è felicità, tristezza e tormento. Non si ama con il cuore, si ama con l'anima che si impregna di storia, non si ama se non si soffre e non si ama se si ha paura di perdere. Ma quando ami vivi, forse male, forse bene, ma vivi. Allora muori quando smetti di amare, scompari quando non sei piu amato. Se l'amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e credici...sei vivo. Alda Merini

Come l'ostrica,anche le donne più dure,a volte,nascondono una perla. Michel De Certeau

CI SONO DUE UOMINI PER UNA DONNA

Ci sono due uomini nel mondo, che
costantemente m'incrociano la strada,
l'uno è colui che amo,
l'altro colui che mi ama.


L'uno è un sogno notturno
e abita nella mia mente buia,
l'altro sta alla porta del mio cuore
ed io mai gli apro.

L'uno mi ha dato un primaverile soffio
di felicità che subito dispariva,
l'altro mi ha dato tutta la sua vita
e non è stato mai ripagato di un'ora.

L'uno freme del canto del sangue
dove l'amore è puro e libero,
l'altro ha a che fare con il triste giorno
in cui affogano i sogni.

Ogni donna si trova tra questi due,
innamorata e amata e pura...
una volta ogni cent'anni può succedere
che essi si fondano in uno...
-Tove Ditlevsen-


"La mia notte non porta consiglio. La mia notte pensa a te, come un sogno a occhi aperti". F. Kahlo

Sabina: «Ci tiene realmente a me, dottore?» Jung: «Se non ci tenessi non riuscirei a curarla» Sabina: «No, voglio dire, ci tiene realmente a me dalla testa ai piedi? Lei mi ama, dottore?» Jung: «Tutti i casi clinici, in un modo o nell’altro, contengono un elemento d’amore.» dal film "Prendimi l'anima"

“ ..ma chi non possiede il cuore non può amare" […] " "Nonostante tutto, dichiarò lo Spaventapasseri, io chiederò ugualmente il cervello invece del cuore, perché uno stupido non saprebbe che farsene del cuore, se lo avesse.” “Io, invece, domanderò che mi sia ridato il cuore” replicò l’omino di stagno, “perché il cervello non basta a render felice una persona e la felicità è quello che conta di più al mondo. ” Il mago di Oz

Legami inalterabili. Legami indissolubili. Io posso solo aggiungere, espandere, non posso rompere, dissolvere, respingere. -A. Nin-

Ci si affeziona anche al dolore, perfino alla disperazione. Quando abbiamo sofferto moltissimo per una persona, il fatto che il dolore stia passando ci sgomenta. Perché crediamo significhi, una volta di più, che tutto, veramente tutto, finisce. G.Carofiglio

giovedì 1 novembre 2012

Chiamiamo “idealizzazione” quella tendenza che falsa il giudizio,…come avviene ad esempio invariabilmente nel caso delle infatuazioni amorose, dove l'Io diventa sempre meno esigente, più umile, mentre l'oggetto sempre più magnifico, più prezioso, fino ad impossessarsi da ultimo dell'intero amore che l'Io ha per sé, di modo che, quale conseguenza naturale, si ha l'autosacrificio dell'Io. L'oggetto ha per così divorato l'Io. S.Freud

Un abbraccio vuol dire “Tu non sei una minaccia. Non ho paura di starti così vicino. Posso rilassarmi, sentirmi a casa. Sono protetto, e qualcuno mi comprende”. La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita. (P. Coelho)

“ ..ma chi non possiede il cuore non può amare" […] " "Nonostante tutto, dichiarò lo Spaventapasseri, io chiederò ugualmente il cervello invece del cuore, perché uno stupido non saprebbe che farsene del cuore, se lo avesse.” “Io, invece, domanderò che mi sia ridato il cuore” replicò l’omino di stagno, “perché il cervello non basta a render felice una persona e la felicità è quello che conta di più al mondo. ” Il mago di Oz

"Perché sei triste? Perché tu mi parli con le parole ed io ti guardo con i sentimenti". (Jean-Luc Godard)

"Nel rapporto con gli altri, chiediti sempre “se vale la pena”. Se vale la pena aspettarli, comprenderli, capire i loro silenzi. Giustificare i loro comportamenti, i loro allontanamenti. Chiediti fino a che punto sei disposto ad accettare tutto ciò. E non c’entra il bene che vuoi loro. È che tutto ha limite." G.De Felice

“Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.” Alda Merini

Alice: "Per quanto tempo è per sempre?" Bianconiglio: "A volte, solo un secondo." Lewis Carroll

Forse attendo invano, ma spero in un “mi manchi” che mi accarezzi l’anima. G. Flaubert

Io aspetto, e tutto ciò che circonda la mia attesa è irreale: in questo caffè, io guardo gli altri che entrano, chiacchierano, scherzano, leggono tranquillamente: loro, non stanno aspettando. R. Barthes

"Ma una tazzina da thè che si rompe, ho pensato, fa comunque più rumore di una persona che crolla. Che rumore fa una persona che crolla? E se non fa rumore, chi viene a raccoglierla?" Carmelita Zappalà

Una chiusura o è netta o non è una chiusura. Non si chiudono le cose a metà. La chiusura di un rapporto, per il bene di tutti, deve essere drastica. L. Messina

"Non ci sono uomini nella vita di Amélie. Ci ha provato un paio di volte, ma il risultato non è stato all’altezza delle sue aspettative. In compenso, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi; rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaino; e far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin". Dal film "Il favoloso mondo di Amélie"

Non ci si libera di una cosa evitandola, ma solo attraversandola. (Cesare Pavese)

"Ma ci sarà qualcuno che, di mestiere, trova le parole giuste? Che le sa mettere in un modo che quando batte il cuore a lui, fa battere il cuore anche a quell’altro?" Roberto Benigni

“Non avere paura delle ombre, significano solamente che c’è della luce che splende lì vicino.” R. Renkel

"Ci sono certi sguardi di donna che l’uomo amante non scambierebbe con l’intero possesso del corpo di lei." (G. D’ Annunzio)

la colpa è della notte. in una notte con un'aria così pulita, le persone finiscono col raccontarsi. senza accorgersene, aprono il proprio cuore e, rivolte a chi gli sta accanto, cominciano a parlare come se stessero confessandosi con delle stelle che splendono nello spazio. (B. Yoshimoto)

Che ci fai nella mia vita? Pensavo di bastarmi e invece avevo un inconsapevole, assoluto bisogno di te. (Davide Capelli)

Dicono che capendo se stessi, capiremo meglio gli altri. Ma io vi dico, amando gli altri capiremo qualcosa di più su noi stessi. Kahlil Gibran

Ahimè, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno? W. Shakespeare