sabato 1 agosto 2009

ESTIRPARE L'AMORE


Quanto all’amore, non bisognava più contarci; ero probabilmente uno degli ultimi uomini della mia generazione ad amarmi abbastanza poco da essere in grado di amare qualcun altro. Non c’è amore nella libertà individuale, nell’indipendenza, è semplicemente una menzogna…Esther non amava l’amore, non voleva essere innamorata, rifiutava quel sentimento di esclusività, di dipendenza, ed era tutta la sua generazione a rifiutarlo con lei. Dopo decenni di condizionamenti e di sforzi, erano finalmente riusciti a estirpare dal loro cuore uno dei più vecchi sentimenti umani …in nessun momento della loro vita avrebbero conosciuto l’amore. Erano liberi.
(Houellbecq, 2005)

LEI MI MANCA


“Ma lei mi manca. So bene che è lei a mancarmi, non lo stupido fantasma di un desiderio irreale. Mi accompagna ovunque con la sua assenza, non riesco a scrollare da me la certezza che si trovi nella sua stanza e che tra poco scenderà la scala di legno rosso per venire da me, si infilerà nel letto e parleremo a bassa voce della giornata che sta per cominciare. Devo ragionarci sopra per rendermi conto che, quando tra poco mi sveglierò, aprirò gli occhi su un'altra stanza, situata in una città diversa e lei non ci sarà. Ma il giorno non viene. Finché l'oscurità mi accoglie (e così sarà per sempre), lei è, nei miei pensieri, nel cuore di questo pensiero che porto in me, nel cuore tenero e dolente di questo pensiero che in verità non è il mio, ma il suo, un pensiero nel quale lei mi prende con sé, mi protegge, mi ama come io la amo, nel nulla assopito della notte”.
Philippe Forest, Per tutta la notte, Alet 2006