domenica 29 gennaio 2012

LE PERSONE DOVREBBERO LASCIARSI PRIMA DI...


Stasera lo sa. Le persone dovrebbero lasciarsi prima di arrivare a quel punto, dove sono arrivati loro. Perché poi ti resta addosso troppo male. Invece non succede: si arriva fino in fondo, si scola tutta la merda, anche quella che non vi spetta, che rigurgita dai tombini, quella dell'intero palazzo, dell'intera città, di tutte le coppie che si sono lasciate prima di voi, contemporaneamente a voi. Tutte le coppie che si lasciano s'infilano nello stesso buco, ripetono lo stesso giro nel castello degli orrori. No,non bisognerebbe arrivare dove sono arrivati loro. Ai primi sintomi bisogna andarsene, lasciare il campo. Tanto non va meglio, va peggio e peggio.

Margaret Mazzantini - Nessuno si salva da solo

IL CIRCOLO VIZIOSO DELL'ANGOSCIA D'AMORE

Chiese l'uomo: «Perché ti angosci ?»
Rispose la donna: «Purtroppo non sono ancora capace di rinunciare a usare il cuore, a desiderare un cuore.»
Chiese ancora l'uomo: «Perché dovresti rinunciare ad usarlo, a desiderarlo?»
Rispose infine la donna: «Poiché mi angoscio.»
(R.Cavaliere)

RIFLESSIONI VARIE

Non puoi tenerti accanto una persona solo perché ti sentiresti perso senza. Le persone vanno amate per il loro esserci, nel tempo e nello spazio per noi, non per il vuoto che lascerebbero se non ci fossero. (C. Marangoni)

Non voglio mancarti quando sei solo, ma quando hai tutto e, nonostante tutto senti che ti manco ancora.- H. Flame.


Ho capito che ci portiamo dentro chi non siamo riusciti ad avere accanto. [Niccolò Agliardi]..
 

Vorrei tornare a quando t’incontrai per la prima volta. E andarmene.

Alla fine, ciò che di speciale c'era tra noi, ero io. .[Andrea Pinna]

TIENI STRETTO...

Tieni stretto ciò che è buono,anche se è un pugno di terra.Tieni stretto ciò in cui credi,anche se è un albero solitario.Tieni stretto ciò che devi fare,anche se è molto lontano da qui.Tieni stretta la vita,anche se è più facile lasciarsi andare.Tieni stretta la mia mano,anche quando mi sono allontanato da te. (Poesia indiana])

L'OGGETTO DEL NOSTRO AMORE ESISTE SOLO PER FRAMMENTI


L'oggetto del nostro amore esiste soltanto per frammenti, una decina se la storia è appena cominciata, un migliaio se lo abbiamo sposato, e con questi frammenti il nostro cuore fabbrica una persona intera. Ciò che creiamo, supplendo alle lacune con l'immaginazione, è l'uomo che vorremmo. E meno lo conosciamo, più lo amiamo, ovviamente. Ecco perché ricordiamo sempre con tanta felicità la prima sera insieme, quando lui era un estraneo, e quella felicità tornerà solo dopo che sarà morto
Andrew Sean Greer - La storia di un matrimonio

INCARICHI IN AMORE


Mi hai dato due incarichi. 1) Non telefonarti. 2) Non vederti. 
Adesso sono un uomo occupato. 
C’è anche un terzo incarico:non pensare a te. Ma tu non me l’hai affidato. 
(V. Šklovskij)

GIA' ADESSO E' TROPPO TARDI

Bisognerebbe sempre ascoltare le parole che diciamo e quelle che ci vengono dette. Il timbro della voce.. Quella risata.. l'eco di quel ti amo.. di quel ti voglio bene.. prestare attenzione a quel semplice come stai?. Contengono quasi sempre sussurri dell'anima che non sappiamo cogliere. Bisognerebbe ascoltare e incidere nell'anima quei piccoli sussurri in dono, che distrattamente non ascoltiamo. Non dovremmo viverli distrattamente perché potrebbe essere che non la sentiremo più quella voce.. che non rivedremo più quel volto.. e non riceveremo più in dono altri sussurri di parole.. E dire dopo mi dispiace sarà troppo tardi. Perché a volte già adesso è troppo tardi.. (S.Stremiz)

lunedì 16 gennaio 2012

L'AMORE PER UNA DONNA


Le donne sono come fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore. Perché solamente con il calore si schiudono. E l'amore e la tenerezza insieme sono il sole per un donna. Avrei dovuto semplicemente amarla. Poi sarebbe stato tutto naturale. Perché una donna, quando si sente amata, si apre e dà tutto il suo mondo.
Fabio Volo

INIZIARE AD IMPARARE IN AMORE


Dopo un po' impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima. 
E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. 
E inizi ad imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. 
E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto, non con il dolore di un bimbo. 
E impari a costruire tutte le strade oggi perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani. 
Dopo un po' impari che anche il sole scotta, se ne prendi troppo. 
Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. 
E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte, e che vali davvero... 
Carla Troiani

L'ATTESA IN AMORE


ATTESA - tumulto d'angoscia suscitato dall'attesa dell'essere amato in seguito a piccolissimi ritardi (appuntamenti, telefonate, lettere, ritorni)…

“Sono innamorato? – Si, poiché sto aspettando”. L'altro, invece non aspetta mai. Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta; cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco, io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato, esatto, o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell'innamorato non è altro che: io sono quello che aspetta. R.Barthes

IMPORRE L'AMORE


Ho smesso di dire bugie perché ho perduto l'immaginazione ma non c'è nulla di affidabile nelle mie verità.
La storia di una certa ragazza mi fa ancora male, non trovo quello che cerco e quello che cerco ormai non può più essere lei, lei mi ha mandato a vedere se il gallo aveva fatto l'uovo e quando sono tornato e le ho detto di si mi ha mandato a quel paese e mi ha detto di non farmi più vedere. Per un po' ci ho provato, ma sai bene che quando l'amore si spegne è più freddo della morte. Il problema è che le due parti in causa non si spengono contemporaneamente e quando sei la parte ancora accesa preferiresti essere morto.
È incredibile come le parole possano imitare la saggezza. 
Se ti ostini a cercare qualcosa corri il rischio di trovarla.
Vorrei amare ancora, dare il meglio di me a una ragazza. Il problema è che non so cosa sia il meglio di me, non sono sicuro che ci sia un meglio in me.
Quando un aereo perde la rotta basta una manovra per ritrovare le coordinate ma quando un treno deraglia non c'è più molto che si possa fare.
C'era un'idea che mi ronzava in testa, cioè che magari non saremo mai in grado di capire del tutto qualcuno, tanto meno chi più amiamo, ma possiamo comunque amarlo senza riserve. Secondo me amare una persona è forse più facile che capirla ma molto più pericoloso perché l'amore fa sempre male. Si può cercare di capire qualcuno ma non si può cercare di amarlo. L'amore nasce involontario. L'amore può aumentare o diminuire fino a sfumare del tutto ma non si può imporre. A volte ci piacerebbe amare una certa persona, possiamo addirittura dire che quella persona ha tutte le qualità perché ci innamoriamo di lei ma questo non accade. Con uno sforzo più o meno grande ci si abitua a chiunque ma abituarsi non è amare. Non so se le mie idee sono giuste oppure assurde ma tendo a credere che l'amore esiste, che è un'invenzione dell'uomo e che ora è fuori controllo.
Quando si pensa all'amore le idee non hanno consistenza e forse è questo il motivo per cui i grandi filosofi hanno eluso l'argomento ma per quanto stucchevole è ovvio che la nostra piccola vita gira intorno a qualcuno che ha fatto di noi degli idioti felici o dei saggi pieni di risentimento.
Ognuno conosce l'odore del proprio corpo e lo accetta, il difficile è accettare odori altrui. L'amore è un patto tra odori, tra tipi di pus che cercano di convivere. Se arrivai al punto di stancarti del tuo stesso odore, cosa possono aspettarsi gli altri. L'ideale è stancarsi per primi ma questo non sempre accade.
... Odio la gente che capisce, non c'è nulla di più sporco e abbietto, capire è l'insulto peggiore, una balla in confezione regalo. Tra noi due non c'era bisogno di capire: io avevo il mio dolore pieno di parole e lei il suo silenzio.

Efraim Medina Reyes

lunedì 9 gennaio 2012

I GIRONI DELL'AMORE


Inferno 
Non sono stato amato e quindi non mi amo.
Ho bisogno d'amore ma ho paura d'amore. Vorrei essere amato ma ho paura di essere rifiutato un'altra volta. Non mi apro.
Non mi amo e quindi non riesco ad amare.
Vorrei amare, vorrei aprirmi ma ho paura di farlo, non sono capace di farlo, credo di non esserne in grado e allontano chi prova ad amarmi.
Non riesco ad amare e quindi non mi amano.
Non mi amano e quindi non mi amo… e il circolo continua. 


Purgatorio 
Non sono stato amato ma provo ad amarmi.
Provo ad amarmi e provo ad aprirmi.
Mi apro e vinco la paura del rifiuto.
Prendo fiducia in me e mi apro un altro po'.
Mi apro e vedo che non è così terrorizzante, che si può fare.
E anche se non sono stato amato provo ad amarmi…
e il circolo progredisce. 

Paradiso 
Mi amo perché sono stato amato.
Mi hanno fatto sentire importante e adesso lo sento anch'io.
Mi amo e sono amato.
Gli altri sentono la mia positività e il mio valore che anch'io sento. Così è facile per loro amarmi e aprirsi.
E anche per me è facile aprirmi e farmi amare.
Sono amato e mi amo.
E più intesso relazioni d'amore e più sento che sono capace d'amare, che sono una persona preziosa e importante…
e il circolo continua.» 

(dal web)

LA MIA FELICITA' SONO IO


“La mia felicità sono io, non tu,
non soltanto perchè tu puoi essere fugace,
ma anche perchè tu vuoi che io sia ciò che non sono.
Io non posso essere felice quando cambio
soltanto per soddisfare il tuo egoismo.
E non posso sentirmi felice quando mi critichi
perchè non penso i tuoi pensieri,
e non vedo come vedi tu.
Mi chiami ribelle.
Eppure ogni volta che ho respinto
le tue convinzioni tu ti sei ribellato alle mie.
Io non cerco di plasmare la tua mente.
So che ti sforzi di essere te stesso.
E non posso permettere che tu mi dica cosa devo essere…
Perchè sono impegnata ad essere me.”
Leo Buscaglia, Vivere Amare capirsi

domenica 8 gennaio 2012

IL DOLORE DEL CUORE


Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. 
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. 
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. 
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. 
Se rumore c'è, è interno. 
Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. 
Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. 
Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. 
Ecco cosa sembra e che rumore fa. 
È un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. 
L'amore è così…nessuno ne è indenne. 
È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. 
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente".

(Se tu mi vedessi ora - Cecelia Ahern)

venerdì 6 gennaio 2012

L'AMORE SI MISURA DAI GESTI


Non sono le parole che cambiano la realtà. Allo stesso modo non sono i “ti amo”, né quelli pronunciati per intero e neppure quelli rosa apostrofati da mille baci, a determinare il peso di un amore. Ci si misura dai gesti, dalle intenzioni non dette che spesso diventano fatti concreti, senza passare per il tramite delle parole. Ci parliamo, però spesso lo facciamo con l’ambiguità di frasi che non sono notizia di un dato di fatto, ma ombra per creare lo scenario della nostra rappresentazione. In un amore incanalato sui binari degli andirivieni, [...]
le parole che si dicono sono come fruscii che fan le foglie, direbbe D’Annunzio. Sono battute di un copione da recitare, che muoiono già nell’atto stesso di uscire dalle labbra, direi io, memore di quelle rare canzoncine che dicono la verità. Misura il vostro rapporto dagli atti e non lasciarti irretire dai balsami verbali che lui stende sul tuo cuore ferito. Quasimodo scrisse: “Le parole ci stancano, / risalgono da un’acqua lapidata; / forse il cuore ci resta, forse il cuore”. Il cuore. Ed anche la vita.
MINA

lunedì 2 gennaio 2012

ACCONTENTARSI DEL POCO IN AMORE


Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza...

Quelle come me passano innosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero...

Quelle come me sono quelle che,
nell'autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto...

Alda Merini

domenica 1 gennaio 2012

DIMENTICARE IN AMORE


E poi lentamente, molto lentamente, dimentichi. Le persone, quelle che sembravano indelebili sbiadiscono a poco a poco. 

Dimentichi. Li dimentichi tutti quanti. Persino quelli che dicevi di amare e quelli che amavi veramente. Sono gli ultimi a scomparire. E una volta che hai scordato abbastanza, puoi amare qualcun altro. -G. Zevin..