sabato 4 ottobre 2008

RIFLESSIONI DI JAVIER MARIAS

" Una cosa come l'amore,che è sempre urgente e indifferibile,che richiede la presenza e la consumazione o consuzione immediata, si può annunciare senza che ancora esista,o essere ricordata davvero quando non esiste più? O non sarà forse che lo stesso annuncio e il puro e semplice ricordo, già e ancora rispettivamente ,fanno parte di quell'amore? Lo ignoro,ma quel di cui sono davvero convinto è che l'amore si basa in grande misura sulla sua anticipazione e sulla sua memoria. E' il sentimento che richiede le maggior dosi di immaginazione ,non soltanto quando chi lo ha sperimentato e lo ha perduto ha bisogno di spiegarselo,ma anche mentre l'amoresi sviluppa e ha pieno vigore. Diciamo che è un sentimento che richiede sempre qualcosa di fittizio oltre a ciò che gli procura la realtà. In altre parole ,l'amore ha sempre una proiezione immaginaria,per quanto possiamo crederlo tangibile o reale in un determinato momento. E' sempre sul punto di compiersi,è il regno di quel che può essere. O anche di ciò che avrebbe potuto essere."

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