sabato 4 ottobre 2008

RIFLESSIONI DI MILAN KUNDERA

"Per loro la finalità dell'amore non era il piacere bensì il sonno che ne seguiva. Soprattutto lei non riusciva ad addormentarsi senza di lui. Tra le sue braccia, anche agitatissima, si addormentava sempre. Lui le sussurrava favole che inventava per lei, piccole sciocchezze, parole ripetute monotonamente, rassicuranti o scherzose. Tomáš si diceva: fare l'amore con una donna e dormire con una donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte. L'amore non si riconosce dal desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a un'infinita di donne) ma dal desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica a una sola donna)"
....L'uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viente tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso...
... Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Cio che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno è muto. Soltanto il caso ci parla. Cerchiamo di leggervi dentro come gli zingari leggono le immagini formate dai fondi del caffè di una tazzina.

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