Blog del sito www.maldamore.it inerente le riflessioni sull'amore elaborate nei campi della letteratura, della poesia, della filosofia e della psicologia
martedì 27 marzo 2012
LEI TI DICE: ANCH'IO
Magari ti è già capitato di guardare gli occhi di una persona e sentire che c'è qualcosa di familiare nel suo sguardo. Poi questa persona delicatamente ti prende la mano, e tu ti senti completamente a tuo agio, libero ed emozionato di essere quello che sentivi di essere ma in realtà non eri. Poi ti avvicini al suo collo e l'annusi: allora ti senti a casa...Poi ti accorgi involontariamente di respirare insieme: respirate insieme per condividere esattamente la stessa aria ed essere fatti della stessa cosa. E sai qual è la cosa più bella di tutto questo? E' che tu puoi dirle "ho paura", e lei ti dà coraggio, puoi dirle "sto male", e lei diventa la tua cura, puoi dirle "ho sbagliato", e lei è la correzione, puoi dirle "sono triste", e lei diventa la spalla su cui piangere, puoi dirle "ti amo"...e lei ti dice anch'io...amore mio.
"Tutta da rifare" - Giorgia Würth
venerdì 23 marzo 2012
IO NON PRETENDO DI SAPERE COSA SIA L'AMORE PER TUTTI
Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti, ma
posso dirvi che cosa è per me: l’amore è sapere tutto su qualcuno, e avere
voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la
fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far
vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma
ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una
stanza e ti sorride.
A. Einstein.
«L’amore è il pìù antico degli assassini. L’amore non è cieco. L’amore è un cannibale con una vista estremamente acuta. L’amore è un insetto che ha sempre fame. L’amore non è quello che i poeti del cazzo vogliono farvi credere. L’amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai.» Stephen King
mercoledì 21 marzo 2012
L'AMORE FELICE E' NECESSARIO ?
L’amore felice
Un amore felice. E' normale?
è serio? è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?
Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi venuti tra un milione, ma convinti
che doveva andare così - in premio di che? Di nulla; la luce giunge da nessun luogo -
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò infrange i princìpi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.
Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono - è un insulto.
In che lingua parlano - comprensibile all'apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano - sembra un complotto contro l'umanità!
E' difficile immaginare dove si andrebbe a finire
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.
Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
Wislawa Szymborska
LE DUE FACCE DELL'AMORE
Qualsiasi essere amato - anzi, in una certa misura qualsiasi essere – è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
Proust
Proust
martedì 20 marzo 2012
lunedì 19 marzo 2012
POSSO VIVERE CON TE E SENZA DI TE
Il mal d'amore afferma: "Non posso vivere né con te, né senza di te"
L'amore afferma: "Posso vivere con te e senza di te"
Roberto Cavaliere
LA SAGGEZZA DI CHI NON E' INNAMORATO
Chi ti dice: "Dimenticalo, lascialo, meriti ben altro..."e altre affermazioni del genere dimostra tutta la saggezza di chi non è innamorato e/o non lo è mai stato.
Roberto Cavaliere
Roberto Cavaliere
venerdì 16 marzo 2012
CI SONO VUOTI, PAROLE, SILENZI....
Ci sono vuoti che le parole colmano, altri che le parole
scavano.
Ci sono silenzi che sono un dono altri che uccidono che non
hanno senso.
Ci sono parole giuste parole sbagliate parole dette o taciute
per non fare del male. Parole attese, sospirate.
Ci sono parole...
Ci sono silenzi...
Un "ci sono" mancato, un "mi dispiace"
non pronunciato.
Un "sospeso" non colmato.
Ci sono silenzi che attendono l'arrivo di una spiegazione
per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.
S.Stremiz.
Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente; si sono formate. (E. K. Ross)
SOLO IL BATTITO UNITO DEL SESSO E DEL CUORE PUO' CREARE L'ESTASI
Caro collezionista
Noi la odiamo. Il sesso perde ogni potere quando diventa
esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un’ossessione meccanicistica.
Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro quanto sia
sbagliato non mescolarlo all’emozione, all’appetito, al desiderio, alla
lussuria, al caso, ai capricci, ai legami personali, a relazioni più profonde
che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l’intensità. Lei non sa cosa si
perde con il suo esame al microscopio dell’attività sessuale, con l’esclusione
degli aspetti che sono il carburante che la infiamma. Componenti intellettuali,
fantasiose, romantiche, emotive. Questo è quel che conferisce al sesso la sua
struttura sorprendente, le sue trasformazioni sottili, i suoi elementi
afrodisiaci. Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni. Lo sta
facendo appassire, morir di fame, ne sta prosciugando il sangue. Se lei
nutrisse la sua vita sessuale con tutte le emozioni e le avventure che l’amore
inietta nella sessualità sarebbe l’uomo più potente del mondo. La fonte del
potere sessuale è la curiosità, la passione. Lei sta lì a guardare questa
fiammella morire d’asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia. Senza
sentimento, invenzioni, stati d’animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso
deve essere annaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di
scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di
facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di
danza, di oppio, di vino. …….. Ci sono tanti sensi minori, che buttano come
tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo. Solo il battito unito del
sesso e del cuore può creare l’estasi.
Anais Nin - Il delta di Venere
Un giorno ci incroceremo in un caffè o in metropolitana. Cercheremo di non riconoscerci o di fingere di non vederci, ci gireremo svelti dall’altra parte. Saremo imbarazzati per ciò che è diventato il nostro “noi”, per quello che ne è rimasto. Niente. Due estranei uniti da un passato immaginario. - D. Glattauer.
sabato 10 marzo 2012
IL DOLORE DELL'ASSENZA
Possiamo smettere di parlarne, possiamo fare in modo che gli
altri smettano di parlarne, possiamo annullare una parte di noi e andare avanti, ma il corpo ha una memoria infallibile, si
ricorda la sensazione di gambe e braccia anche quando non ci sono più. Si
chiama "sindrome dell'arto fantasma". Mia madre dice che è il dolore
di una parte che manca, lo chiama "il dolore dell'assenza". - G. Carcasi.
venerdì 9 marzo 2012
Le donne che amano troppo, sono attratte da chi fa loro rivivere il tormento sopportato con i genitori, quando cercavano di essere così brave, amabili, soccorrevoli e brillanti da riuscire a conquistare il loro amore, l'attenzione e l'approvazione di chi non poteva dare loro il necessario a causa dei propri problemi e delle proprie preoccupazioni personali. -R. Nordwood
DONNE....
Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne.
Ho conosciuto moltissime donne, donne tranquille e donne non tranquille, ma nel pozzo ci cascano anche le donne tranquille: tutte cascano nel pozzo ogni tanto. Ho conosciuto donne che si trovano molto brutte e donne che si trovano molto belle, donne che riescono a girare i paesi e donne che non ci riescono, donne che hanno mal di testa ogni tanto e donne che non hanno mai mal di testa, donne che hanno tanti bei fazzoletti e donne che non hanno mai fazzoletti o se li hanno li perdono, donne che hanno paura d’essere troppo grasse e donne che hanno paura d’essere troppo magre, donne che zappano tutto il giorno in un campo e donne che spezzano la legna sul ginocchio e accendono il fuoco e fanno la polenta e cullano il bambino e lo allattano e donne che s’annoiano a morte e frequentano corsi di storia delle religioni e donne che s’annoiano a morte e portano il cane a passeggio e donne che s’annoiano a morte e tormentano chi hanno sottomano, e donne che escono il mattino con le mani viola dal freddo e una sciarpetta intorno al collo e donne che escono al mattino muovendo il sedere e specchiandosi nelle vetrine e donne che hanno perso l’impiego e si siedono a mangiare un panino su una panchina del giardino della stazione e donne che sono state piantate da un uomo e si siedono su una panchina del giardino della stazione e s’incipriano un po’ la faccia.
Ho conosciuto moltissime donne, e adesso sono certa di trovare in loro dopo un poco qualcosa che è degno di commiserazione, un guaio tenuto più o meno segreto, più o meno grosso: la tendenza a cascare nel pozzo e trovarci una possibilità di sofferenza sconfinata che gli uomini non conoscono forse perché sono più forti di salute o più in gamba a dimenticare se stessi e a identificarsi con lavoro che fanno, più sicuri di sé e più padroni del proprio corpo e della propria vita e più liberi. Le donne incominciano nell’adolescenza a soffrire e a piangere in segreto nelle loro stanze, piangono per via del loro naso o della loro bocca o di qualche parte del loro corpo che trovano che non va bene , o piangono perché pensano che nessuno le amerà mai o piangono perché hanno paura di essere stupide o perché hanno pochi vestiti; queste sono le ragioni che danno a loro stesse ma sono in fondo solo dei pretesti e in verità piangono perché sono cascate nel pozzo e capiscono che ci cascheranno spesso nella loro vita e questo renderà loro difficile combinare qualcosa di serio.
Le donne pensano molto a loro stesse e ci pensano in modo doloroso e febbrile che è sconosciuto a un uomo.
Le donne sono una stirpe disgraziata e infelice con tanti secoli di schiavitu sulle spalle e quello che dovono fare è difendersi dalla loro malsana abitudine di cascare nel pozzo ogni tanto, perchè un essere libero non casca quasi mai nel pozzo e non pensa così sempre a se stesso ma si occupa di tutte le cose importanti e serie che ci sono al mondo e si occupa di se stesso soltanto per sforzarsi di essere ogni giorno più libero. così devo imparare a fare anch'io per la prima perchè se no certo non potrò combinare niente di serio e il mondo non andrà mai avanti bene finchè sarà così popolato d'una schiera di esseri non liberi.
Natalia Ginzburg
mercoledì 7 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
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