Blog del sito www.maldamore.it inerente le riflessioni sull'amore elaborate nei campi della letteratura, della poesia, della filosofia e della psicologia
venerdì 22 febbraio 2013
“Oggi il dottor Jung ha parlato delle varie forme di rapporto, il rapporto sessuale, il rapporto di amicizia... Ma c’è un terzo tipo di rapporto, l’unico durevole, in cui è come se tra due esseri umani corresse un invisibile filo telegrafico. «Dentro di me lo chiamo “il filo d’oro”» ha detto. «A volte si nasconde sotto altre forme di rapporto, mentre ne possono esistere alcune in cui questo filo non è presente. E’ solo quando davanti a noi si squarcia il velo di maya, dell’illusione, che possiamo incominciare a riconoscere il “filo d’oro”» Da un intervista a Jung fatta da Esther Harding
“Oggi il dottor Jung ha parlato delle varie forme di rapporto, il rapporto sessuale, il rapporto di amicizia... Ma c’è un terzo tipo di rapporto, l’unico durevole, in cui è come se tra due esseri umani corresse un invisibile filo telegrafico. «Dentro di me lo chiamo “il filo d’oro”» ha detto. «A volte si nasconde sotto altre forme di rapporto, mentre ne possono esistere alcune in cui questo filo non è presente. E’ solo quando davanti a noi si squarcia il velo di maya, dell’illusione, che possiamo incominciare a riconoscere il “filo d’oro”» Da un intervista a Jung fatta da Esther Harding
Sia nella mia esperienza di medico che nella mia vita, mi sono ripetutamente trovato di fronte al mistero dell’amore, e non sono mai stato capace di spiegare che cosa esso sia. [...] Qui si trovano il massimo e il minimo, il più remoto e il più vicino, il più alto e il più basso, e non si può parlare di uno senza considerare anche l’altro. Qualunque cosa si possa dire, nessuna parola potrà mai esprimere tutto. Parlare di aspetti parziali è sempre troppo o troppo poco, perché soltanto il tutto ha significato. L’amore “soffre ogni cosa” e “sopporta ogni cosa” (I Cor., XIII, 7). Queste parole dicono tutto ciò che c’è da dire; non c’è nulla da aggiungere. C.G. Jung
Quando si smette di amare, in genere non si ha la pazienza di aspettare che finisca bene. Si cerca la strada più breve: la rottura, la sofferenza. Invece ci vuole lo stesso impegno e la stessa intensità dell’inizio, bisogna superare gli egoismi, vivere questo momento con la stessa passione, far sentire alla persona lasciata tutto il bene che c’è stato: ci vuole amore per chiudere una storia. M.Troisi
“Io penso che le persone non si dimenticano, non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva versare anche qualche lacrima..Le persone non si dimenticano..Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita! Ci sono persone che sono entrate nella mia vita in punta di piedi e ne sono uscite esattamente nello stesso modo..Ci sono persone che hanno creato un gran casino, che hanno sconvolto i miei piani, che hanno confuso le mie idee..Ci sono persone che nonostante tutto, sono ancora parte della mia vita..Io non dimentico nessuno. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti.” Luciano Ligabue
Si dice che l'amore è cieco. Ma lo è veramente? In realtà niente al mondo ha buona vista quanto l'amore. Cieco non è l'amore, bensì il legame, l'attaccamento. L'attaccamento è la condizione di uno che si aggrappa, che si avvinghia, nella falsa persuasione che una cosa o una persona sia indispensabile alla sua felicità. Anthony De Mello -
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