"Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi.
A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie.
La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi [...]
La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti [...]
C'è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata [...]
E c'è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori."
[Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, traduzione di Antonio Barbato, Adelphi, Milano 1989]
[Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, traduzione di Antonio Barbato, Adelphi, Milano 1989]
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